Trek del Molise dal 27/09 all’4/10/2025

Capogita: Sandra Drusiani 320 6774444 – Viaggio A/R: treno - Posti: min 18 max 26
Organizzazione tecnica: NATURALITER soc. coop.
Questo trekking che vi porterà alla scoperta di una delle regioni più piccole d’Italia, dove ancora oggi sono visibili le antiche vie dei pastori più ampie del mondo (111 metri), i Tratturi, vie per le greggi ma dove fluivano anche la cultura e l’economia e che hanno profondamente plasmato questo territorio. Vuoi per il valore delle sue bellezze, paesaggi, stili di vita, stile letterario ormai mancante in un mondo frenetico che ti porta a rincorrere l’informatica e l’informato, per questa o quella sottile ironia che gli darà autentica fama.
1°giorno: Ritrovo stazione ferroviaria di Napoli Afragola alle ore 12.00. Per chi vuole prendere il treno in compagnia, invece, il ritrovo è alle 8.00 alla stazione ferroviaria di Bologna per prendere il treno delle 8,27 per Napoli Afragola. All’arrivo prenderemo un bus privato per raggiungere Isernia. Isernia fu capitale di popoli di origine sannitica e nonostante i bombardamenti che l'hanno colpita durante la Seconda Guerra Mondiale, è riuscita a conservare parte del suo aspetto originale. Il centro storico si contraddistingue per i vicoli stretti e monumenti importanti: la Fontana Fraterna, realizzata nel Trecento in onore di Papa Celestino V, la Cattedrale, che custodisce un'icona bizantina conosciuta come La Madonna della luce. Proseguimento verso l’hotel, assegnazione delle camere, cena e pernottamento. Prima di cena breve briefing con la guida per la presentazione del viaggio.
2°giorno: L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno e la Madonna delle grotte. Le Mainarde Molisane: uno scrigno di bellezza e tradizioni -Prima colazione e trasferimento in bus. L’escursione inizia con la visita guidata presso il sito archeologico di San Vincenzo al Volturno. Al termine, porteremo i nostri passi sul Sentiero Italia che, su comoda carrareccia, costeggia il fiume Volturno, fino a giungere alle sue sorgenti. Dopo una breve sosta ristoratrice saliremo all’abitato, oramai in abbandono, di Rocchetta alta.
Su comodo sentiero, perderemo quota, fino a giungere alla straordinaria chiesa di Santa Maria delle Grotte, dove potremo ammirare affreschi molto antichi e suggestivi. Un breve tratto a piedi ci riporta a Rocchetta Nuova. Con bus, raggiungiamo il paese di Scapoli dove visiteremo il Museo Internazionale della Zampogna.
Rientro in Hotel. Dislivello: 130 m in salita; 210 in discesa - lunghezza 7 km ca.
3° giorno: Roccamandolfi: la foresta di Roccamandolfi, le Vallocchie Scure e la Rocca Maginulfo -
Prima colazione. Partenza in bus verso Roccamandolfi conosciuto come il borgo dei briganti. Partenza dell’escursione dal rifugio di Guado la Melfa (1270m) di Roccamandolfi (IS) sito sulla strada di collegamento che dal paese raggiunge Campitello di Roccamandolfi, grande pianoro carsico posto su una quota di 1230 metri, a circa 10 km dal paese. L’escursione si sviluppa ad anello. Su strada carrareccia, nel fitto bosco di Faggio, si attraversano pianori carsici di rara bellezza. Il sentiero costeggia la sinistra orografica del Monte Valle dei Lupi (1530 m) Si giunge così, alla Sella delle Vallocchie Scure e poco distante al suggestivo e panoramico affaccio della “Precia”, una lunga cengia rocciosa che scende ripidamente sulla Valle del Secine in territorio Campano. Dopo l’osservazione e la sosta per rifocillarci, si torna a Sella delle Vallocchie Scure. Imboccando una carrareccia, si scende al pianoro di Campitello di Roccamandolfi. Da qui, comodamente, torneremo al Rifugio di Guado La Melfa. Seguirà, al termine dell’escursione, il trasferimento presso Roccamandolfi dove visiteremo il borgo e il Museo Multimediale sul Brigantaggio.
Rientro in albergo e cena. Dislivello: 500 m - lunghezza 15 km ca
4° giorno: Capracotta e l’alto Molise: Traversata di Monte Cavallerizzo e Monte Capraro – Colazione e partenza in bus alla volta di Capracotta. Posto a 1.421 metri Capracotta è, dal punto di vista geografico, un territorio tra i più alti dell'Appennino. Il punto più alto del territorio comunale è la vetta di Monte Campo a 1746 ms.l.m. A valle dell'abitato, in direzione sud, si trovano le sorgenti del Verrino, affluente del fiume Trigno. Poco fuori del paese, sulla strada per Pescopennataro, è sito il "Giardino della Flora Appenninica", orto botanico di alta quota che raccoglie notevoli specie floreali e arboree dell'Italia centro-meridionale. Escursione molto panoramica su Monte Cavallerizzo e Monte Capraro. Una traversata di 8 km circa che ci regalerà ampi panorami sulle catene delle Mainarde, Majella e sul massiccio del Matese. Raggiungeremo lo splendido affaccio del Monte Cavallerizzo a 1524 con le sue mura fortificate di epoca sannitica, poi proseguiremo per guadagnare la cima del Monte Capraro con i suoi 1730 m. L’intera traversata ha un dislivello di circa 400 metri. Al termine dell’escursione, possibilità di visitare il centro storico, passeggiando piacevolmente tra i vicoli e visita a caseificio artigianale. Cena e pernottamento. Tempi escursione: 5 circa – 8 km – dislivello m. 400
5° giorno: Riserva MAB di Collemeluccio e Agnone la città delle Campane
Prima colazione e partenza in bus. Escursione nella Riserva Naturale di Collemeluccio (patrimonio UNESCO), caratterizzata dalla presenza di uno degli ultimi relitti di bosco di abete bianco, un tempo invece ampiamente diffuso su tutto l’Appennino. Nel pomeriggio, al termine dell’escursione faremo tappa a Pietrabbondante, rinomato per una preziosa area archeologica sannita con il santuario e il teatro. Visita guidata del sito archeologico: “Santuario della Nazione”. Al termine della visita trasferimento ad Agnone. Tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800 questa cittadina contava diverse fonderie e innumerevoli botteghe di artigiani ramai; proprio qui nasce una delle più antiche fonderie di campane al mondo. Visita all'antica fonderia Marinelli dove la lavorazione si tramanda da quattro generazioni. Cena e pernottamento. Dislivello: 100 m saliscendi - lunghezza 9 ca.
6°giorno: Parco Nazionale del Matese – I pianori Carsici e la storia delle esplorazioni speleologiche del Matese.
Prima colazione e trasferimento presso l’imbocco del sentiero. Il Parco Nazionale del Matese, costituisce il polmone verde del Molise Centrale con un elevata biodiversità. Al suo interno l’OASI WWF più estesa dell’Italia peninsulare, che è uno scrigno di bellezza straordinaria. Percorreremo, partendo da una quota di 1575 m, parte del sentiero denominato 100DM – dove DM vuol dire dorsale del Matese, per giungere nei pressi di località “Chianetta” a quota 1007 m. Quindi un sentiero che, perdendo quota, è immerso in foreste di Faggi che fanno da cornice ai pianori di origine carsica di rara bellezza e ad alcuni tra gli Abissi più profondi d’Europa: Pozzo della Neve, Cul di Bove. Scopriremo la storia speleologica di questi abissi e le loro caratteristiche. Pranzo al sacco nel corso dell’escursione. Al termine dell’escursione, trasferimento in autobus presso Altilia: la città prima sannitica e poi romana, sorta e cresciuta grazie all’economia del Tratturo che la attraversa in modo longitudinale. Visita guidata agli scavi della città antica di Saepinum. Al termine della visita del sito archeologico trasferimento a Campobasso. Cena e pernottamento.
Dislivello: 570 - m – lunghezza 8 km ca.
7° giorno: Il centro storico di Campobasso e nel pomeriggio la Chiesa romanica di Santa Maria della Strada.
Colazione e rilascio camere. Parte della mattinata la dedicheremo alla visita della città capoluogo del Molise che sorge a 700 metri di altezza. Il nome della città deriva dalla fondazione della città nuova, costruita nel "campo in basso" nel 1814. Il centro storico di Campobasso è costruito da un intreccio di vicoli e scalinate che si inerpicano intorno al Castello Monforte, che domina la città. Passeggiando nel centro si incontrano tanti palazzi degni di nota, bellissime chiese. Al termine della visita al centro storico del capoluogo, trasferimento in autobus presso la località Santa Maria della Strada – Morrone del Sannio. Eventuale possibilità di pranzo tipico in zona. A seguire visita alla deliziosa chiesa romanica di Santa Maria.
Al termine della visita trasferimento in hotel a Termoli, cena e pernottamento.
8° giorno Termoli e partenza
Prima colazione e rilascio camere. Tempo libero per relax in spiaggia o giro della cittadina di Termoli, antico borgo marinaro, delimitato da un muraglione che cade a picco sul mare, con un numero infinito di stradine che si intersecano a scacchiera. Proprio tra questi vicoli potrete vedere una cosa rara: la rejecelle, una via talmente stretta da consentire il passaggio solo se messi di traverso. Possibilità di pranzo su “trabucco” a base di pesce (da prenotare per chi è interessato) e ripartenza. Accompagnamento alla stazione ferroviaria per il rientro a Bologna.
Cosa Portare (scarponcini da trekking alti alla caviglia; zaino anche di tipo scolastico poiché il bagaglio sarà trasportato dall’organizzazione; pronto soccorso personale; borraccia; mantellina e/o ombrello tascabile per eventuale pioggia; indumenti invernali; costume e telo per eventuale bagno al mare l’ultimo giorno a Termoli.
Quota individuale di partecipazione: euro 1035,00
Acconto di euro 500,00 da pagare dopo ns. comunicazione. Saldo entro il 14/08/25
Prenotazione: dal 09/06/2025 al 30/06/2025 tramite email indirizzata a
LA QUOTA COMPRENDE:
LA QUOTA NON COMPRENDE: biglietti treno andata e ritorno:
Obbligatorio: scarponi in escursione e tessera Ancescao per il 2025 da fare prima della partenza.
